lunedì 4 gennaio 2016

Montage Of Heck - The Home Recordings. Non chiamatelo disco solista di Kurt Cobain

Ho già scritto, più o meno con toni istituzionali, quel che penso di “Montage Of Heck: The Home Recordings”. Ho però poi letto l’articolo di Rolling Stone “Quando Kurt era felice”, e lì mi si è chiusa la vena, come si suol dire.

“The Home Recordings” NON È il disco solista di Kurt Cobain.


Non lo è concettualmente, non lo è nelle intenzioni dell’autore delle registrazioni. Lo è solo per la Universal e per Morgen, il quale francamente m’è caduto un po’ dopo questa sparata. È “solo” una raccolta di tracce ritrovate nei 7 anni di lavorazione per la realizzazione del documentario “Montage Of Heck”, e se fosse uscito col titolo “Montage Of Heck: Soundtrack&others” o qualcosa del genere, il voto sarebbe stato completamente differente e, molto più importante, sarebbe stata completamente assente la mia incazzatura mortifera.

“The Home Recordings” NON È il disco solista di Kurt Cobain.

È come se all’epoca della sua uscita avessero spacciato il monumentale “With The Lights Out” come il monumentale concept album dei Nirvana perduto. No, a conti fatti era una raccolta di rarità realizzata proprio mirando ai fan collezionisti, e per questo è stato apprezzato, lo apprezzo e soprattutto ne giustifico anche la mossa commerciale (dare in pasto agli ultra fan tanto ben di Dio) in quanto ha senso. “The Home Recordings” NON È il disco solista di Kurt Cobain, per il semplice fatto che dietro a ciò che ci viene propinato in questo “album” non si scova l’intenzionalità di Kurt di realizzare un disco solista. Chiariamoci: negli anni si è sparsa la voce, più o meno fondata, che Kurt volesse davvero fare qualcosa staccandosi dal nome Nirvana, che qualche demo a riguardo forse era sbattuta da qualche parte non si sa dove, ma questo CD, questo “The Home Recordings” NON È nulla di tutto ciò. È materiale usato / scartato per il gran bel docufilm (non sono ironico, “Montage Of Heck” è qualcosa di realmente emozionante ed emozionale), e che non mi si venga a dire che è stato evitato di inserire materiale che c’entrasse con i Nirvana, perché metà dell’edizione standard e 1/3 dell’edizione Deluxe hanno demo di canzoni dei Nirvana. Sì, registrate dal solo Kurt, sì, versioni embrionali, ma porca puttana erano già pensate per essere suonate come Nirvana, non come Kurt Cobain Solista. Filo logico semplice, eppure l’hanno forzato e giustificato in maniera assurda.

L'espressione di Cobain nell'apprendere che hanno spacciato sta roba come suo disco solista
Si sarebbe potuto parlare di disco solista se quelle trovate fossero davvero registrazioni pensate per un eventuale progetto solista, al di fuori della cassa di risonanza Nirvana. Kurt aveva in mente in effetti di realizzare un disco completamente acustico, pensando anche di fare a meno per un momento del nome della sua stessa band, ma NON È QUESTO IL CASO, NON È QUESTO L’ALBUM PRESUNTO.

“The Home Recordings” NON È il disco solista di Kurt Cobain. Fatevene una ragione. Almeno voi.