Quando vidi l'evento su Facebook non volevo crederci. Non volevo crederci anche perché a Teramo e dintorni non ho visto un manifesto che fosse uno manco per sbaglio, manco sotto i cavalcavia dove solitamente ci trovi giusto i manifesti per l'Erotica Tour o per le feste di paese con Gigione e Jò Donatello. Non volevo crederci anche perché quell'immagine aveva a corredo una scritta realizzata probabilmente da uno che ha pensato "Cussù è teteshco, la banda era teteshca..." ed ha scritto dunque Skorpions anziché Scorpions.
Poi, vabbé, al chioschetto avrei potuto provare l'ebrezza di bere non una Beck's, ma una fantomatica birra BACK'S, ma questi sono altri discorsi, seppur accomunati dalla creatività della non-lingua.
Fatto sta che mi posi una domanda. Semplice, lineare:
Che diavolo ci fa Uli Jon Roth, membro della formazione originale degli Scorpions, uno a cui persino Blackmore deve qualcosa in termini di intrusioni neoclassiche nella chitarra elettrica, a Nereto, paesino di 5000 anime e poco più, paesino perso tra le colline teramane?
Che diavolo ci fa lì, lui che a fine luglio sarà al Wacken Open Air dinanzi a decine di migliaia di persone e su un palco cinque volte più grande di quelle quattro assi in croce messe nella piazza del paese?
Risposta che ho potuto solo far intuire nel
Report su SpazioRock perché non sono riuscito a trovare parole istituzionali per esprimere il seguente concetto: a lui piace suonare, però ogni tanto vuole stare tranquillo, quindi va a zonzo per paesi sperduti d'Italia e d'Europa
a fare a tazze (traduzione teramano-italiano:
a bere in allegria) in mezzo a persone alla mano e che non gli scassano troppo i coglioni. Tant'è che quando mi sono avvicinato, forse era stupito del fatto che ci fossero più di 5 persone che erano andate dietro il palco (senza recinzioni, la security composta dall'organizzatore che voleva portarlo a bere) per congratularsi e farsi fare foto e autografi vari. Però era tranquillissimo, così come il resto della band.
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Avrei dovuto chiedergli anche: "Ehi, do you remember Germany-Italy in 2006?" |
Missione compiuta. E compiuto fu pure il ciclo vitale dell'impianto di amplificazione del service: dopo 2 minuti già friggeva tutto.