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"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Nulla è andato perso" |
Non conobbi mai Claudio Rocchi nella sua interezza, ma mi diede l'opportunità di sbirciare nella sua immensa spiritualità e nella sua incredibile serenità fatta di energie, sinergie, trasformazioni dell'essenza umana di cui l'esistenza corporea non è che un passaggio, il più tangibile creativamente, ma non necessariamente il più importante, se si ha una visione d'insieme più ampia del solito.
Era maggio, credo la fine di maggio 2013. A L'Aquila iniziava a far caldo, l'appartamento all'ultimo piano non facilitava le cose, visto che incamerava con una facilità disarmante il caldo del giorno per poi rilasciarlo nelle ore notturne. Una fugace uscita con amici, un paio di birre per rinfrescare la gola e il corpo, tornare a casa, leggere la bacheca di Gianni Maroccolo, apprendere che Rocchi, nonostante gli acciacchi sempre più importanti, voleva continuare a lavorare su Vdb 23 / Nulla È Andato Perso. Mi pare avesse scritto qualcosa come "Il corpo cede? La mente no. Quindi nessun problema.". Almeno, questo era il succo del discorso, da me spogliato dell'eleganza e della spiritualità originaria.
Cercai Claudio Rocchi su Facebook, istintivamente. Altrettanto istintivamente, quasi senza nemmeno accorgermene, già ero entrato nella sezione dei messaggi, e stavo scrivendogli la mia ammirazione per la sua forza d'animo, per la sua serenità.
Per la sua Saggezza, ecco.
Si, saggezza è un termine talmente usato ed abusato, che ha perso la sua vera essenza, è diventato banale. Tutti siamo saggi per qualsiasi minchiata detta un po' meglio rispetto al dire comune.
Ma per Claudio Rocchi vorrei rispolverare, tirare a lucido e far risplendere il vero significato e la vera importanza di Saggezza.
Mi risposte, inaspettatamente ammetto, perché il mio voleva essere solo un "omaggio", un volerlo render partecipe di come le sue parole ed ancor più il suo agire mi avessero colpito.
Fu illuminante.
Qualche tempo fa scrissi qui, da qualche parte, un'anticipazione del mio flusso di coscienza e di riconoscenza nei confronti di Claudio, ma anche di Gianni, intrepido essere umano che si (ri)scoprì strabordante di affetto, gentilezza, umanità, passione ed emozione. Ora è qui, alla portata di tutti. Non per esibizionismo, non per vanità, ma per rendere omaggio a chi si è trasformato in altro e che continua in altra forma a creare e crearsi.
Cliccate sull'immagine qui sotto per leggere l'omaggio a Claudio, a Gianni, alla loro Creatura.
Nulla è andato perso.
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