venerdì 8 maggio 2015

Sai, l'ambra del pensiero è il flusso della gemma nascosta

"La ricerca dell'infinito, il giaciglio lontano, l'ambra del presente, il grigio del passato. Giurai di non guardare più, neppure una parola su quell'orizzonte d'azzurro e arancio. Sapevi cosa fare, mentre giacevo inerme lì, tra il barlume agonizzante ed il buio lacerante. Non sapevamo che fare, ogni promessa sarebbe stata un 'arrivederci, è stato bello'. Una melodia accompagnerà le nostre parallele vite, sono sicuro si sistemerà tutto, come la candela che resiste all'alito feroce del vento d'Autunno. Le tentazioni non fanno per noi, lo sai, lo sappiamo. Sulle lacrime imbastiamo il nostro discorso, la speranza dei sorrisi futuri sulle lacrime passate. Non più ferite, non più lacerazioni, non più paure, piccola mia.
L'ambra del tramonto dirà cosa siamo, l'ambra dell'alba dirà cosa saremmo potuti essere, l'orizzonte rincorriamo, chissà se mai lo raggiungeremo."

(Parole a casaccio mentre in sottofondo proseguiva il canto afgano)


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