Sapete, c'è qualcosa di ostico nella vita, che ti fa andare avanti. C'è sempre quel qualcosa che, di punto in bianco, improvvisamente, ti scatta nella mente e pensi "Cavolo, come ho fatto a non pensarci prima?!". Si, con punto interrogativo e punto esclamativo insieme.
Boh, il fiume di creatività inizia a straripare quando meno te lo aspetti, anche quando è il momento meno opportuno, tipo nel momento in cui sei talmente massacrato dal sonno che vorresti andare a dormire, o quando l'amrbato del bicchiere è così bello e ricco nelle sue sfumature che non ti ci perdi, ma lo ammiri quasi.
Forse, è anche nell'avere il ciclo circadiano completamente sfasato, che ti permette di andare a rotta di collo con la mente solo quando tramonta il sole e sorge la luna, col mezzogiorno lunare a darti l'energia necessaria per creare, sfumare, limare, rifinire, completare quel che hai in testa, quel che durante il giorno, bene che va, riesci solo ad intravedere oltre la sottile ed opaca coltre di umidità.
Forse, è destino dei "creativi" (mi definisco "creativo", non creativo) avere orari e momenti di necessità sballati rispetto alla normalità. O meglio, rispetto ai canoni usuali.
Bah, chi lo sa.
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